mercoledì 29 aprile 2015

PIER ANGELO BERTOLI



A muso duro ....

E adesso che farò, non so che dire 

e ho freddo come quando stavo solo 


ho sempre scritto i versi con la penna 


non ordini precisi di lavoro.



Ho sempre odiato i porci ed i ruffiani 


e quelli che rubavano un salario


i falsi che si fanno una carriera


con certe prestazioni fuori orario.



Canterò le mie canzoni per la strada 


ed affronterò la vita a muso duro


un guerriero senza patria e senza spada


con un piede nel passato


e lo sguardo dritto e apert
o nel futuro.

Ho speso quattro secoli di vita 

e ho fatto mille viaggi nei deserti


perchè volevo dire ciò che penso


volevo andare avanti ad occhi aperti 


adesso dovrei fare le canzoni 


con i dosaggi esatti degli esperti


magari poi vestirmi come un fesso

per fare il deficiente nei concerti.



Canterò le mie canzoni per la strada 


ed affronterò la vita a muso duro


un guerriero senza patria e senza spada


con un piede nel passato 


e lo sguardo dritto e aperto nel futuro.


Non so se sono stato mai poeta


e non mi importa niente di saperlo 


riempirò i bicchieri del mio vino


non so com'è però vi invito a berlo 


e le masturbazioni celebrali


le lascio a chi è maturo al punto giusto


le mie canzoni voglio raccontarle 


a chi sa masturbarsi per il gusto.


Canterò le mie canzoni per la strada 


ed affronterò la vita a muso duro


un guerriero senza patria e senza spada 


con un piede nel passato 


e lo sguardo dritto e aperto nel futuro.



E non so se avrò gli amici a farmi il coro 


o se avrò soltanto volti sconosciuti 


canterò le mie canzoni a tutti loro


e alla fine della strada 


potrò dire che i miei giorni li ho vissuti.




https://youtu.be/13fuhrEc5ko










Pescatore ... 


Getta le tue reti 

buona pesca ci sarà 


e canta le tue canzoni 


che burrasca calmerà 


pensa pensa al tuo bambino

al saluto che ti mandò 


e tua moglie sveglia di buon mattino 


con Dio di te parlò


con Dio di te parlò


Dimmi dimmi mio Signore 


dimmi che tornerà 


l'uomo mio difendi dal mare 


dai pericoli che troverà 


troppo giovane son io 


ed il nero è un triste c
olore 

la mia pelle bianca e profumata 

ha bisogno di carezze ancora 


ha bisogno di carezze ora


Pesca forza tira pescatore


pesca e non ti fermare 


poco pesce nella rete


lunghi giorni in mezzo al mare 


mare che non ti ha mai dato tanto


mare che fa bestemmiare


quando la sua furia diventa grande 


e la sua onda è un gigante 


la sua onda è un gigante


Dimmi dimmi mio Signore


dimmi se tornerà 


quell'uomo che sento meno mio 


ed un altro mi sorride già 


scaccialo dalla mia mente 


non indurmi nel peccato


un brivido sento quando mi guarda


e una rosa egli mi ha dato


una rosa lui mi ha dato


Rosa rossa pegno di amore 


rosa rossa malaspina 


nel silenzio della notte ora


la mia bocca gli è vicina


no per Dio non farlo tornare


dillo tu al mare


è troppo forte questa catena 


io non la voglio spezzare 


io non la voglio spezzare 


Pesca forza tira pescatore


pesca non ti fermare


anche quando l'onda ti solleva forte


e ti toglie dal tuo pensare 


e ti spazza via come foglia al vento 


che vien voglia di lasciarsi andare


più leggero nel suo abbraccio forte


ma è così cattiva poi la morte


è così cattiva poi la morte 


Dimmi dimmi mio Signore

dimmi che tornerà


quell'uomo che sento l'uomo mio 


quell'uomo che non saprà


che non saprà di me, 


di lui e delle sue promesse vane 


di una rosa rossa qui tra le mie dita 


di una storia nata già finita


di una storia nata già finita


Pesca forza tira pescatore 


pesca non ti fermare 


poco pesce nella rete 


lunghi giorni in mezzo al mare


mare che non ti ha mai dato tanto 


mare che fa bestemmiare 


e si placa e tace senza resa 


e ti aspetta per ricominciare

e ti aspetta per ricominciare



https://youtu.be/bDBw7h6C7A0





Bertoli  - Tazenda      


Spunta la luna dal monte ...



Notte scura, notte senza la sera 


notte impotente, notte guerriera 


per altre vie, con le mani le mie 


cerco le tue, cerco noi due. 



Spunta la luna dal monte 


spunta la luna dal monte. 



Tra volti di pietra tra strade di fango 


cercando la luna, cercando 


danzandoti nella mente, 


sfiorando tutta la gente 


a volte sciogliendosi in pianto 


un canto di sponde sicure 


ben presto dimenticato 


voce dei poveri resti di un sogno mancato 



In sos muntonarzos, sos disamparados 


chirchende ricattu, chirchende 


in mesu a sa zente, in mesu 


a s'istrada dimandende. 


Sa vida s'ischidat pranghende 


bois fizus 'e niunu 


in sos annos irmenticados 


tue n'dhas solu chimbantunu 


ma paren' chent' annos. 


Coro meu, fonte 'ia, gradessida 


gai purudeo, potho bier'sa vida. 




Dovunque cada l'alba sulla mia strada 


senza catene, vi andremo insieme. 


Spunta la luna dal monte 


beni intonende unu dillu 


spunta la luna dal monte 


spunta la luna dal monte 


beni intonende unu dillu 


spunta la luna dal monte 


beni intonende unu dillu 



In sos muntonarzos, sos disamparados 


chirchende ricattu, chirchende 


in mesu a sa zente, in mesu 


a s'istrada dimandende. 


Sa vida s'ischidat pranghende 



Tra volti di pietra tra strade di fango 


cercando la luna, cercando 


danzandoti nella mente, 


sfiorando tutta la gente 


a volte sedendoti accanto 


un canto di sponde sicure 


di bimbi festanti in un prato


voce che sale più in alto 


di un sogno mancato

In sos muntonarzos, sos disamparados 


chirchende ricattu, chirchende




https://youtu.be/dixmPhatHGc




Avrei voluto dedicarti una canzone ....


Avrei voluto dedicarti una canzone 

con le parole della televisione


tutti quei fiori e quei discorsi complicati 


che al cine fanno nei locali raffinati.



Ma mi sembra di commettere un reato 


perché per dirti che sono innamorato 


perché per dirti cosa penso in fondo al cuore 


non c'è motivo che mi finga un grande attore. 



Per dirti t'amo, amo te, bastava solo che guardassi intorno a me 


per dirti ti vorrei sposare, è giusto dirlo, dirlo in modo 


naturale. 

Non voglio chiuderti in nessun mondo fatato


e non ho voglia di tornare nel passato


io so, potremmo avere il mondo nelle mani


se siamo forti e fiduciosi nel domani.


Avremo un posto dove andare a lavorare


e avremo figli da allevare e da curare 


e tanto amore tanta gente come noi


e avremo un mondo, un mondo nuovo intorno a noi.



Per dirti t'amo, amo te, bastava solo che guardassi intorno a 

me 

per dirti ti vorrei sposare, è giusto dirlo, dirlo in
 modo naturale.


La vera vita non si alleva in una serra,

chiedo il tuo amore, che è nutrito dalla terra,


perché è cresciuto con la pioggia e con il sole 


e sa capire anche queste mie parole. 



Per dirti t'amo, amo te, bastava solo che guardassi intorno a me 


per dirti ti vorrei sposare, è giusto dirlo, dirlo in modo naturale.




https://youtu.be/GGqUZ94dMcw


Eppure soffia ....

E l'acqua si riempie di schiuma il cielo di fumi 

la chimica lebbra distrugge la vita nei fiumi 

uccelli che volano a stento malati di morte 


il freddo interesse alla vita ha sbarrato le porte 




un'isola intera ha trovato nel mare una tomba 


il falso progresso ha voluto provare una bomba 


poi pioggia che toglie la sete alla terra che è vita 

invece le porta la morte perché è radioattiva 




Eppure il vento soffia ancora 


spruzza l'acqua alle navi sulla prora 


e sussurra canzoni tra le foglie 


bacia i fiori li bacia e non li coglie 




Un giorno il denaro ha scoperto la guerra mondiale 


ha dato il suo putrido segno all'istinto bestiale 


ha ucciso, bruciato, distrutto in un triste rosario 


e tutta la terra si è avvolta di un nero sudario 




e presto la chiave nascosta di nuovi segreti


così copriranno di fango persino i pianeti 

vorranno inquinare le stelle la guerra tra i soli 


i crimini contro la vita li chiamano errori 




Eppure il vento soffia ancora


spruzza l'acqua alle navi sulla prora 


e sussurra canzoni tra le foglie 


bacia i fiori li bacia e non li coglie 




eppure sfiora le campagne


accarezza sui fianchi le montagne 


e scompiglia le donne fra i capelli

corre a gara in volo con gli uccelli 




Eppure il vento soffia ancora!!!



https://youtu.be/A5uvmGqLDYs?list=PL6131DF85B2248DBD


Certi momenti ...

Anna che hai scavalcato le montagne 

e hai preso a pugni le tue tradizioni 

lo so che non è facile il tuo giorno 


ma il tuo pensiero è fatto di ragioni 

i padri han biasimato la tua azione 


la chiesa ti ha bollato d'eresia 


i cambiamento impone la reazione 


e adesso sei il nemico e così sia 



Credo che in certi momenti il cervello non sa più pensare 


e corre in rifugi da pazzi e non vuole tornare


poi cado coi piedi per terra e scoppiano folgore e tuono


non credo alla vita pacifica non credo al perdono



Adesso quando i medici di turno rifiuteranno di esserti d'aiuto 


perchè venne un polacco ad insegnargli 


che è più cristiano imporsi col rifiuto


pretenderanno che tu torni indietro


e ti costringeranno a partorire 


per poi chiamarlo figlio della colpa


e tu una Maddalena da pentire



Credo che in certi momenti il cervello non sa più pensare 


e corre in rifugi da pazzi e non vuole tornare 


poi cado coi piedi per terra e scoppiano folgore e tuono


non credo alla vita pacifica non credo al perdono



Volevo dedicarti quattro righe per quanto può valere una canzone 


credo che tu abbia fatto qualche cosa anche se questa è solo un'opinione 


che lascerà il tuo segno nella vita e i poveri bigotti rea
zionari

dovranno fare senza peccatrici saranno senza scopi
umanitari


Credo che in certi momenti il cervello non sa più pensare 


e corre in rifugi da pazzi e non vuole tornare


poi cado coi piedi per terra e scoppiano folgore e tuono


non credo alla vita pacifica non credo al perdono 



Credo che in certi momenti il cervello non sa più pensare 


e corre in rifugi da pazzi e non vuole tornare


poi cado coi piedi per terra e scoppiano folgore e tuono


non credo alla vita pacifica non credo al perdono



https://youtu.be/gNteWnYb4Tc





Rosso colore ...


Caro amico, la mia lettera ti giunge da lontano,
dal paese dove sono a lavorare,
dove son stato cacciato da un governo spaventoso
che non mi forniva i mezzi per campare;
ho passato la frontiera con un peso in fondo al cuore
e una voglia prepotente di tornare,
di tornare nel paese dove son venuto al mondo,
dove lascio tante cose da cambiare. 


E mi son venute in mente le avventure del passato,
tante donne, tanti uomini e bambini,
e le lotte che ho vissuto per il posto di lavoro,
i sorrisi degli amici e dei vicini ;
e mi sono ricordato quando giovani e felici
andavamo lungo il fiume per nuotare,
e Marino il pensionato ci parlava con pazienza,
aiutandoci e insegnandoci a pescare. 


Caro amico, ti ricordi quando andavo a lavorare,
e pensavo di potermi già sposare,
e Marisa risparmiava per comprarsi il suo corredo,
e mia madre l'aiutava a preparare;
ed invece di sposarci tra gli amici ed i parenti,
l'ho sposata l'anno dopo per procura,
perché chiusero la fabbrica e ci tolsero il lavoro
e ci resero la vita molto dura. 


Noi ci unimmo e poi scendemmo per le strade per lottare,
per respingere l'attacco del padrone;
arrivati da lontano, poliziotti e celerini
caricarono le donne col bastone;
respingemmo i loro attacchi con la forza popolare,
ma, convinti da corrotti delegati,
ci facemmo intrappolare da discorsi vuoti e falsi,
e da quelli che eran stati comperati.

E mi viene da pensare che la lotta col padrone
è una lotta tra l'amore e l'egoismo,
è una lotta con il ricco, che non ama che i suoi soldi,
ed il popolo che vuole l'altruismo;
e non contan le parole che si possono inventare,
se ti guardi intorno scopri il loro giuoco:
con la bocca ti raccontano che vogliono il tuo bene,
con le mani ti regalan ferro e fuoco. 


Caro amico, per favore, tu salutami gli amici,
ed il popolo, che è tutta la mia gente;
sono loro il vero cuore, che mi preme ricordare,
che rimpiango e che mi ha amato veramente;
verrà un giorno nel futuro che potremo ritornare,
e staremo finalmente al nostro posto,
finiremo di patire, non dovremo più emigrare
perché un tale ce lo impone ad ogni costo. 


E salutami tua madre, dai un abbraccio a tua sorella,
chissà come sarà grande e signorina;
e lo so, sarà bellissima come son le nostre donne,
sanno vivere con forza che trascina;
ma - le hai mai guardate bene? - ti sorridono col cuore,
negli sguardi non nascondono timore,
dove sono però uniche è sul posto di lavoro,
son con gli uomini e si battono con loro. 


Ho pensato tante volte che c'è un senso a tutto questo,
quest'amore non ci cade giù dal cielo;
ma parlando della vita, e pensando al mio paese,
mi è sembrato come fosse tolto un velo,
e mi pare di sapere, e finalmente di capire,
nella vita ogni cosa ha un suo colore,
e l'azzurro sta nel cielo, ed il verde sta nei prati,
ed il rosso è il colore dell'amore,
e l'azzurro
(ecc.)



https://youtu.be/AZtt8mOU_Qs


Non vincono ....


Ben altro che pace e lavoro ci hanno portato
davanti alle fabbriche schierano il carro armato
e radono al suolo le case ed i forni del pane
perché tutto un popolo in lotta patisca la fame.

È guerra tra il cane che sfrutta e l'uomo sfruttato
è guerra tra il porco che inganna e l'uomo ingannato
è guerra tra il popolo schiavo che soffre e patisce
e il cane che affama ed opprime e il dolore sancisce
eppure qualcuno ha creduto alla pace coi lupi
e adesso ci stanno opprimendo e rendono i tempi più neri e più cupi.

Se oggi nessuno ha timbrato è perché non serviva
e nelle galere han portato chiunque reagiva
peccato che il tempo sia stato fissato da loro
invece che nascere prima dal nostro lavoro.

Nei campi nessuno ha guardato se il tempo è cattivo
nei prossimi giorni il sereno non porterà cibo
ma stacca dal chiodo il tuo pezzo di sano potere
se il tempo è fissato da loro non stare a sedere
non vincono, non vinceranno, non hanno domani
la forza è nel puntello impugnato da oneste fortissime mani.

Il prossimo fuoco sarà ravvivato da noi
nel posto nel tempo e nel modo fissato da noi
nessuno potrà soffocarlo diventerà immenso
mi sembra già di vederlo se solo ci penso
non vincono, non vinceranno, non hanno domani
la forza è nel puntello impugnato da oneste fortissime mani




https://youtu.be/iOUTrOrhzYw



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